Le procedure di accesso

Le procedure di accesso

Le/i pazienti vengono inviati dai Ser.D. del Veneto e da fuori Veneto. Il primo contatto avviene tra operatori, ma anche i pazienti stessi e i loro familiari sono liberi di accedere alle informazioni sulla struttura, per essere poi eventualmente accompagnati a formulare una domanda ai loro servizi referenti. L’accesso e la permanenza nelle varie strutture è assolutamente volontaria. 

Il progetto di cura viene condiviso tra gli operatori del Servizio inviante, gli operatori della Comunità e il soggetto coinvolto. 

Le richieste di ammissione vengono prese in esame tenuto conto delle seguenti condizioni: 

  • La disponibilità di alloggio nelle strutture e la compatibilità di inserimento nel gruppo preesistente; 
  • La presentazione mediante relazione verbale, meglio se scritta, da parte dei Servizi invianti con esplicita dichiarazione di impegno economico; 
  • L’espletamento dei colloqui di ammissione atti ad accertare le reali motivazioni che inducono il paziente alla richiesta di inserimento in un programma terapeutico di tipo residenziale; 
  • L’esplicito assenso espresso dal paziente, informato sugli obiettivi del programma terapeutico, sui tempi di permanenza condivisi, sui metodi adottati e sulle regole di cui si richiede pieno rispetto; 
  • l’accettazione, da parte dell’interessato/a, del contratto terapeutico proposto dalla Comunità e del suo regolamento interno; 
  • l’essere in possesso della necessaria documentazione sanitaria e legale. 

Dopo la prima segnalazione dei servizi referenti, il paziente viene invitato ad effettuare una serie di colloqui di valutazione – motivazionali con la Responsabile clinica della struttura (almeno due) 

I colloqui hanno lo scopo di: 

  • permettere una conoscenza reciproca; 
  • raccogliere, per ciò che è possibile, una anamnesi clinica del paziente (la storia, le notizie sulla famiglia d’origine e sull’eventuale partner, dati relativa alla tossicodipendenza, alle eventuali situazioni giudiziarie, alla salute fisica, etc.…);
  • valutare la motivazione al trattamento;
  • Analizzare le risorse interne della persona e del suo contesto di riferimento;
  • Informare circa la metodologia della Comunità per ciò che riguarda le fasi e la durata media del percorso e i dispositivi terapeutici ed educativi offerti.

Successivamente, il paziente svolgerà un colloquio con il coordinatore degli educatori, allo scopo di venire ulteriormente informato circa le regole interne della struttura, sui suoi diritti e sui suoi obblighi (vedi allegato Il Regolamento Interno);

Per quanto possibile è auspicabile un colloquio di conoscenza anche con i genitori alla presenza del paziente.